Presentato il Piano di Miglioramento Ambientale e Industriale

Il Presidente di Aral, Angelo Marengo: “Finita la crisi, ora si guarda al futuro”

Aral Spa (Azienda Rifiuti Alessandrina), con sede ad Alessandria frazione Castelceriolo, è una società pubblica con 32 azionisti, tra i quali il Comune di Alessandria e Amiu Genova. Aral si occupa di trattamento dei rifiuti urbani, recupero, smaltimento, stoccaggio, gestione di 3 discariche (Castelceriolo, Mugarone e Solero) e gestione dell’isola ecologica interna con attività di stoccaggio provvisorio ed avviamento a recupero di carta, cartone, ferro, vetro, bottiglie di plastica, olietilene, legno, materassi, cernita e avviamento al recupero o smaltimento di rifiuti speciali ex assimilati agli
urbani, RAEE (frigoriferi, TV, computers, lavatrici, elettrodomestici, neon) ingombranti, pneumatici, medicinali scaduti, fusti vuoti T e/o F, pile, toner. Aral per Alessandria e per i paesi limitrofi svolge un lavoro importante nella filiera dei rifiuti urbani per questo, nonostante le difficoltà riscontrate negli ultimi anni, la governance è riuscita a ridurre i costi ed aumentare il personale, da 35 nel 2018 a 42 unità attualmente in forza.
Recentemente si è conclusa di fatto la fase di crisi aziendale con il pagamento dell’ultima rata importante del Piano Concordatario per oltre 1,7 milioni di euro, avvenuto il 30 giugno 2023.

Si chiude quindi un percorso societario di risanamento industriale, organizzativo ed economico, iniziato nel 2018, in gran parte prefigurato dal Progetto di Concordato e ribadito dal decreto di omologa della Sezione Fallimentare del Tribunale di Alessandria del 26/02/2020.
“Il passaggio da un passivo di 6 milioni del bilancio del 2018 ad un attivo di circa 2 milioni di euro del bilancio del 2021 testimonia come l’azienda in questi anni sia stata in grado di svolgere un’attività di risanamento virtuoso in maniera del tutto silenziosa e senza il benchè minimo ricorso a finanziamenti bancari o altre forme di indebitamento – dichiara il Presidente di Aral, Angelo Marengo -. Ora abbiamo tutte le carte in regola per effettuare nuovi investimenti, creare nuove
realtà e ammodernare ciò che è già in nostro possesso. Alla fine del 2024 potremo così, dopo aver pagato un’ultima rata di modesto importo, restituire all’alessandrino un cespite territoriale che appartiene a tutta la comunità e che nel 2018 era dato ormai per perduto dai più”.
La strategia per lo sviluppo dell’azienda è tracciata dal Piano di Miglioramento Ambientale e Industriale 2022-2026, approvato dall’Assemblea dei Soci all’unanimità, dopo aver concordato una serie di emendamenti definiti anche grazie all’ausilio dell’Autorità d’Ambito Alessandrino.
Il Piano consentirà un maggiore efficientamento dell’ azienda e uno sviluppo verso la sostenibilità ambientale. Saranno protagonisti i fondi del PNRR, circa 530 mila euro, che verranno utilizzati per la realizzazione di un nuovo centro per la raccolta differenziata dei rifiuti, funzionale e sicuro, a disposizione dei cittadini.
Alla nuova Isola Ecologica intercomunale verrà destinata un’area di circa 3 mila metri quadrati, in prossimità della sede dell’azienda a Castelceriolo, frazione di Alessandria e sarà dotata di sistemi di telecontrollo, accesso automatizzato, pavimentazione impermeabilizzata anti-infiltrazioni, sistema di illuminazione a led a bassissimo consumo energetico, videosorveglianza per garantire la massima sicurezza sulle procedure di emergenza in caso di incidenti e conferimenti registrati da apparati tecnologici all’avanguardia con pesatura in ingresso e uscita. Tutto ciò per consentire
anche di interfacciarsi con i sistemi di gestione dei rispettivi Comuni per l’applicazione della “Tariffa” corrispettivo. Il Centro di Raccolta sarà a servizio dei privati cittadini e anche delle imprese. Il costo totale dell’intervento sarà di 1,15 milioni di euro.
Oltre all’isola ecologica, è in programma un nuovo impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) nel sito di Castelceriolo, ovvero un nuovo impianto che consentirà di migliorare la separazione dell’indifferenziato, selezionando meccanicamente il rifiuto riciclabile, riducendo al massimo il conferimento in discarica.
Il ripristino del corretto funzionamento delle linee TMB, destinata al soddisfacimento dei fabbisogni del Bacino Alessandrino, del bacino S.R.T. e del bacino AMIU Genova, presuppone anche l’adeguamento dell’attuale autorizzazione integrata ambientale che contiene alcune prescrizioni, che ottimizzerà la funzionalità e l’efficienza dell’impianto, migliorando la capacità di controllo e delle garanzie ambientali richieste all’impianto ed anzi garantendone migliori standard, migliorando sensibilmente la flessibilità del trattamento ed i risultati in termini di bilancio di materia.
E’ importante sottolineare il ruolo primario che ha avuto nel risanamento di Aral la partnership con Amiu Genova che deve ora essere sviluppata e consolidata con opportuni accordi che coinvolgano anche i rispettivi Enti territoriali. “Il mio auspicio – aggiunge il Presidente Marengo – è che questa collaborazione tra sistemi aziendali si realizzi nell’ambito di un vero e proprio patto tra i territori di Alessandria e Genova, nel più ampio quadro delle strategie del retroporto di Genova che sono in corso da tempo. Un altro asse fondamentale del Piano e della “nuova Aral” è l’apertura al confronto ed al dialogo
con tutta la comunità locale (a partire dalla frazione che ci ospita fino al più lontano dei Comuni soci) e con tutti i sui attori pubblici e privati. Una linea di azione che Aral ha già attivato a partire dal gennaio scorso proprio per coinvolgere attivamente i Sindaci del territorio nella valutazione del Piano.
Per quanto riguarda la discarica di Solero, in esaurimento nel 2024, l’Assemblea dei Soci ha concordato l’esclusione dell’ipotesi di sopraelevazione di quell’impianto, individuando nel costituendo ATO Regionale, l’autorità competente a definire le soluzioni di smaltimento finale di bacini piemontesi, in un’ottica di sistema integrato regionale. Pertanto Aral, unitamente all’Autorità d’Ambito Alessandrino si faranno prontamente carico di stimolare e supportare l’ATO Regionale affinchè la soluzione per Alessandria sia individuata in tempo utile evitando situazioni di emergenza.


Ci sarà anche un capitolo dedicato alla Forsu. “La qualità del rifiuto conferito attualmente risulta non elevata, ma si prevede che nel corso dei prossimi anni si verifichi un incremento dei valori di conferimento della FORSU – sottolinea il direttore di Aral, Ing. Marco Rivolta -. Questo grazie alle nuove modalità di raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti solidi urbani voluta dall’Amministrazione Comunale di Alessandria, volta ad incentivare, sia dal punto di vista
qualitativo che quantitativo, un’ottimale e consapevole gestione dei conferimenti”.
Una migliore sostenibilità ambientale ed economica che Aral svilupperà nei prossimi cinque anni, ottimizzando le prestazioni ambientali degli impianti di proprietà e l’implementazione di sistemi di monitoraggio, in modo da garantire la massima tutela dell’ambiente. “Puntiamo a realizzare un sistema di economia circolare nella gestione dei rifiuti – conclude Rivolta -, al fine di migliorare l’efficienza del sistema industriale ed ottenere i massimi benefici possibili, sia in termini economici che ambientali”.